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In molti contesti, in cui si chiede ai propri collaboratori di vendere, la principale resistenza alla vendita e data dall’idea stessa che si ha del venditore. L’ immagine stereotipata del venditore logorroico, aggressivo e rompiscatole, disposto a tutto pur di “rifilare” qualcosa del suo campionario, così’ come ce l’ hanno consegnata alcune pellicole cinematografiche, è un’idea così radicata che i venditori stessi hanno il terrore di passare per rompiscatole. E abbiamo già visto come un’idea sia estremamente difficile da modificare. Quindi, anziché cercare una nuova via alla vendita, un modo per “costruire” una nuova immagine (e un nuovo stile), per molti venditori la cosa più facile è semplicemente… non fare nulla. Il solito ragionamento o tutto o niente.
Bisogna riuscire ad affrontare le proprie immagini mentali e gli stereotipi verso il proprio lavoro. Vedo negativamente il mio essere venditore perché vendo un prodotto che non mi piace e che non trovo utile? o perché utilizzo metodi in cui non mi ritrovo? oppure non sopporto il no dei clienti? Capire quello che non ci piace del nostro lavoro è importante per affrontare e superare la resistenza che noi stessi abbiamo del nostro lavoro.
Se riusciremo a convincere noi stessi che quello che facciamo è utile ed importante, allora sarà facile convincere anche i nostri potenziali clienti. Se invece continueremo a crederci dei rompiscatole, beh, difficilmente i nostri clienti ci percepiranno diversamente da come noi percepiamo noi stessi.