Come gli uomini possono riconoscere e superare i condizionamenti culturali nelle organizzazioni
Viviamo in un mondo in cui gli stereotipi di genere continuano a influenzare il modo in cui lavoriamo, ci relazioniamo e prendiamo decisioni. Nelle aziende, in particolare, questi schemi predefiniti impattano la leadership, la gestione del personale e la cultura organizzativa. Ma gli uomini possono liberarsi dagli stereotipi di genere? E se sì, come possono farlo?
Nel recente webinar “Caffè con la Tigre”, Paolo Lanciani, psicologo del lavoro ed executive coach, ha affrontato questo tema cruciale, condividendo esperienze e riflessioni su come il patriarcato e i modelli culturali tradizionali possano essere limitanti non solo per le donne, ma anche per gli uomini stessi.
Uno dei primi ostacoli da superare è la difficoltà di riconoscere il privilegio maschile. Molti uomini non percepiscono di avere un vantaggio strutturale nella società e nelle organizzazioni. Lanciani ha raccontato come la sua stessa consapevolezza sia maturata nel tempo, grazie a esperienze personali e professionali:
Questi passaggi lo hanno portato a sviluppare Billy Elliot, un progetto dedicato ai board aziendali e agli executive team per lavorare sulle dinamiche di genere in azienda. Il suo obiettivo? Aiutare gli uomini a mettere in discussione il proprio punto di vista e ad adottare comportamenti più inclusivi e consapevoli.
Molti uomini percepiscono il patriarcato come una questione che riguarda solo le donne. In realtà, come ha spiegato Lanciani, esso impone rigidi modelli di comportamento anche agli uomini, limitandone le scelte e l’espressione personale.
Ecco alcune delle restrizioni più diffuse:
Questi elementi generano pressioni costanti, che possono portare a stress, ansia e insoddisfazione professionale. Liberarsi da questi condizionamenti significa non solo migliorare il proprio benessere, ma anche contribuire a un ambiente di lavoro più equo e produttivo.
Se vogliamo davvero promuovere il cambiamento nelle organizzazioni, non possiamo limitarci a semplici corsi di formazione sulle pari opportunità. Serve un processo più profondo, che coinvolga il mindset e il comportamento di ogni persona, a partire dai leader aziendali.
Una delle sfide principali del Change Management è che il cambiamento non avviene dall’oggi al domani. Non basta un decalogo di regole o un webinar di due ore per risolvere il problema degli stereotipi di genere nelle organizzazioni.
Come in ogni percorso di trasformazione culturale, serve tempo, consapevolezza e soprattutto la volontà di mettersi in discussione. Gli uomini, in particolare, devono iniziare a vedere il superamento degli stereotipi di genere non come una rinuncia ai propri privilegi, ma come un’opportunità per vivere in modo più autentico e libero.
Le aziende che riescono a integrare questi concetti nella loro cultura organizzativa non solo migliorano il benessere dei propri dipendenti, ma creano anche ambienti di lavoro più innovativi, inclusivi e performanti.
Siamo pronti a raccogliere la sfida?
Vuoi approfondire questi temi? Guarda la registrazione completa del webinar “Caffè con la Tigre”