17 ottobre: comprendere il Dis-Accordo



L’inclusione del Dis-accordo nelle nostre aziende

Quanto siamo realmente in grado di trasformare il dissenso in una leva per trovare accordi di valore? Monica Giannoni guiderà i partecipanti nel corso delle due giornate attraverso i diversi interventi, creando un filo rosso di senso tra gli argomenti. Si occuperà in particolare di stimolare la consapevolezza del livello d’inclusività nelle nostre aziende, presentando i risultati di un’indagine condotta da LAM consulting nel 2024 e promuovendo una riflessione sulla propria realtà organizzativa.

MONICA GIANNONI


Laureata in Scienze Politiche indirizzo politico sociale all'Università degli Studi di Bologna, Monica Giannoni partecipa al Master post laurea in Teorie e Tecniche di gruppo diretto dal prof. E. Spaltro, si perfeziona in Mediazione dei conflitti con J. Morineau. È responsabile della Didattica di LAM Consulting.


 

La teoria della Complessità come chiave di lettura

Per meglio comprendere il ruolo (e l’utilità) del Dis-Accordo nelle nostre organizzazioni è necessario conoscere gli elementi che caratterizzano i fenomeni complessi. Sotto la guida del Complexity Institute, Simone Ferrero ci accompagnerà nella consapevolezza che i criteri con cui “leggiamo” spontaneamente le aziende sono spesso inadeguati per coglierne le dinamiche.

SIMONE FERRERO


Simone Ferrero è ingegnere matematico, artista e formatore, membro e Community Inspirer del Complexity Institute. Fondatore di Nova Analysis, aiuta le organizzazioni ad innovare coniugando creatività, inventiva ed organizzazione, attraverso le lenti del pensiero sistemico e complesso.


 

Neuroscienze: le basi biologiche dell’evitamento del contrasto

Se non comprendiamo adeguatamente l’architettura della nostra mente, ci sfuggirà una spiegazione fondamentale della difficoltà di esprimere e accogliere il dissenso. Negli ultimi decenni, le neuroscienze e le tecnologie di scan cerebrale hanno rivelato dei meccanismi sorprendenti, necessari a supportare la sopravvivenza della specie ma, allo stesso tempo, profondamente condizionanti nelle relazioni. Quali chiavi biologiche abbiamo per superare tali condizionamenti?

ALESSIO AVENANTI


Alessio Avenanti è professore ordinario in Neuroscienze Cognitive e Neuropsicologia presso Alma Mater Studiorum - Università di Bologna. Responsabile Unità Organizzativa di Sede (UOS) presso il Dipartimento di Psicologia "Renzo Canestrari" di Cesena. Direttore del Non-invasive brain stimulation research group.


 

La tigre nella stanza: i condizionamenti interiori legati al conflitto

Oltre a fattori generali di tipo biologico e culturale, vi sono elementi individuali che portano ognuno di noi a reagire in modo particolare alle situazioni di conflitto e contrasto? Andrea Magnani guiderà ogni partecipante a scoprire i propri condizionamenti, ricevuti durante l’infanzia e l’adolescenza. Quando i condizionamenti pongono il nostro sistema nervoso in uno stato di allerta, diventiamo prigionieri di risposte automatiche, in cui perdiamo il controllo delle competenze relazionali e reagiamo in modo inutile se non distruttivo. Diventandone consapevoli, possiamo recuperare efficacia e libertà di scelta.

ANDREA MAGNANI


Andrea Magnani, laureato in Filosofia e in Psicologia, è psicologo con specializzazioni in indirizzo Strategico e Psico-corporeo. Relatore internazionale e autore, ha sviluppato un approccio specifico al Change Management chiamato: I 10 fattori di resistenza al cambiamento. La tigre nella stanza è appunto il decimo.


 

18 ottobre: costruire l’Accordo



 

Il contrasto nella prospettiva Buddista

Può essere sorprendente scoprire come l’approccio Buddista alla realtà offra degli spunti estremamente pragmatici per affrontare le situazioni difficili. Del resto, la visione, il modo in cui guardiamo la realtà viene prima delle ‘tecniche’: con la giusta predisposizione d’animo diventa più semplice entrare in una relazione costruttiva con l’altro/a da sé.

FILIPPO SCIANNA


Filippo Scianna, presidente Unione Buddhista Italiana. Avvocato. Master in mediazione familiare, civica e penale all’Università degli Studi di Padova. Istruttore di Mindfulness, formato all’interno del programma MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction). Autore di due testi editi da Rizzoli: "Meditazione e lavoro" e "Meditazione nell'era del digitale".


 

Come costruire un accordo

Vi sono alcuni passaggi controintuitivi che permettono di creare uno spazio di possibilità in cui da due idee contrastanti possiamo generare soluzioni migliori per entrambe le parti. Davide Motta guiderà il gruppo a sperimentare passo dopo passo il metodo della negoziazione fondato sulla comunicazione non violenta, partendo da un caso studio. Ogni partecipante potrà preparare la prossima negoziazione ‘calda’ in un contesto protetto di allenamento.

DAVIDE MOTTA


Davide Motta, psicologo del lavoro, assessor, team coach, lavora in Italia e all'estero progettando e realizzando interventi di consulenza in italiano e inglese destinati specificamente a executive e leadership team. È psicoterapeuta e facilitatore esperto in metodi attivi.


 

Come costruire una comunità realmente inclusiva

L’azienda, come la famiglia, sono molecole fondamentali di una comunità più ampia. Ciò che trasferiremo nelle aziende, dopo le due giornate di lavoro comunitario, potrà influenzare decine, centinaia di persone. Se lo scopo dell’evento è di essere un’esperienza trasformativa per i singoli partecipanti, il momento conclusivo intende facilitare il trasferimento alla società nel suo insieme. Cosa porteremo all’esterno? Lo faremo insieme utilizzando il metodo dell’immunizzazione alla maniera della Scolastica.

PAOLO LANCIANI


Paolo Lanciani, è psicoterapeuta, certificato in Stakeholder Centered Coaching, e facilitatore esperto in dinamiche di gruppo. Lavora in Italia e all'estero progettando e realizzando interventi di consulenza in italiano, tedesco e inglese destinati specificamente a executive e leadership team. Dal 2017, con il Progetto Billy Elliot, propone interventi per la promozione di una cultura organizzativa inclusiva ai leader di studi legali e multinazionali.


 

La musica come chiave per comprendere come far leva sul 'disaccordo' sulla dissonanza, sulla tensione, per generare meraviglia. La relazione tra note come metafora per la relazione tra persone.

SARA CASTIGLIA


Dopo il diploma al Conservatorio in Pianoforte, Sara Castiglia si specializza presso il Centro Didattico Musicale di Roma come operatore Musicale e consegue il master in Bisogni Educativi Speciali. Musicista e compositrice in diversi spettacoli teatrali con Corrado Tedeschi, Edoardo Siravo, Vanessa Gravina , Albertazzi. Ideatrice del “Carillon Navigante”, performance di navigazione musicale a vela.