Avete mai pensato di eliminare il Venerdì dalla vostra agenda?
Secondo Laura Varderkam, come riporta in questo articolo, escludere il Venerdì dalla propria pianificazione settimanale è il modo migliore per produrre di più. Sembra paradossale, vero? Anni fa l’autrice, resasi conto che la sua agenda era troppo serrata e ogni momento veniva assegnato ad una specifica attività, iniziò a programmare il lavoro settimanale senza considerare il Venerdì. Da persona che sa usare l’agenda, si era abituata a scrivere le attività settimanali e da assegnare a ciascuna di essa una priorità e uno specifico “spazio”. Tuttavia la vita è fatta di imprevisti. Che, per definizione, non possiamo riuscire a prevederli. Può essere una visita urgente dal medico, un problema alla nostra macchina, il computer che non si accende, un pranzo di lavoro spostato all’ultimo minuto, ecc… Come diceva Donal Rumsfeld, non sappiamo esattamente cosa, ma sappiamo che qualche imprevisto avverrà.
Il fatto di pianificare la settimana senza considerare il Venerdì permette di avere un giorno “cuscinetto” per tutti gli imprevisti, senza dover spostare attività ai giorni o alle settimana seguenti, momenti nei quale avremo sicuramente altre scadenze, creando così un effetto valanga.
Laura parla anche della mancanza di tempo. Infatti quando il tempo scarseggia, esso diventa la nostra ossessione. Passiamo le giornate a pensare alle scadenze. Prendiamo il tempo in prestito da altre attività, con un “tasso d’interesse” che pagheremo caro (come ad esempio il tempo da dedicare ai nostri figli e ai nostri partner). Ogni ritardo, ogni inconveniente diventa un incubo e una fonte di stress. Immaginate la mancanza di tempo come la mancanza di denaro. E si cerca altro “tempo” come si fa con un usuraio… con la speranza che “il domani” sistemerà ogni cosa.
Ma se riduciamo la nostra mole di attività? E se “escludiamo” un giorno della settimana? Questo ci rende più leggeri, ci permette di creare una bolla d’aria dove respirare anche quando succedono imprevisti, che ci permette di ridere se una riunione si allunga all’infinito e prendere con leggerezza ritardi dovuti ad altri . Abbiamo aria. Abbiamo spazio. Lo spazio che ci consente di prendere decisioni più tranquille di quanto faremmo in sua assenza.
Ovviamente il Venerdì libero è una provocazione. Ma applicabile ai fini della pianificazione. Perché se evitiamo di mettere appuntamenti o attività al Venerdì, esso diventerà il giorno dove “travasare” tutti i ritardi. Lavoreremo le stesse ore di prima, ma con una sensazione di maggior calma e leggerezza. Che può solo migliorare il nostro benessere e la nostra produttività.