Secondo Gary Williams e Robert Miller della Miller Williams Corporation, i dirigenti possono essere classificati in cinque diverse categorie basate sul loro stile decisionale. Questa categorizzazione è il risultato di due anni di ricerche sulle modalità di presa di decisione di circa 1600 dirigenti. Le cinque categorie sono: Carismatici, Pensatori, Scettici, Seguaci e Controllori.
I Carismatici rappresentano circa il 25% di tutti i dirigenti. Essi entusiasmano facilmente per qualsiasi nuova idea o proposta, ma l’esperienza gli ha insegnato a prendere decisioni solo quando sono in possesso di informazioni accurate, non solo in base a sensazioni. Richard Branson è l’esempio perfetto di questa categoria.
I Pensatori sono circa l’11% dei dirigenti. Essi sono estremamente attratti da idee basate su dati reali. Nonostante questo, essi possono esibire punti di vista contraddittori anche all’interno della stessa riunione, non amano i rischi e hanno bisogno di valutare attentamente tutte le opzioni prima di arrivare ad una decisione. Il che li rende estremamente lenti nel decidere. Bill Gates è un buon rappresentante di questa categoria.
Gli Scettici, che rappresentano circa il 19% dei dirigenti, rimangono costantemente sospettosi di qualsiasi dato che non si sposi con la loro visione del mondo. Essi prendono decisioni in base a sensazioni di pancia e in maniera estremamente rapida. Il loro stile è spesso aggressivo e combattivo. Mostrano una forte personalità e sono spesso concentrati su loro stessi. Steve Case ne è un buon esempio.
La maggioranza dei dirigenti, il 36%, rientra nella categoria dei Seguaci. Essi sono ossessionati dall’idea di prendere la decisione sbagliata. Per questo tendono ad essere conservatori, evitano ogni possibile rischio e prendono decisioni solo basandosi sui consigli dei loro stretti collaboratori o in base a decisioni prese in passato. Peter Coors fa parte di questa categoria.
I Controllori sono circa il 9%. Essi non sopportano incertezza e ambiguità, concentrandosi esclusivamente sui fatti e su analisi approfondite perché costantemente insicuri e spaventati. Questo li rende estremamente avversi ad ogni forma di rischio. Nonostante questo, essi sono estremamente assorbiti da loro stessi e, sebbene spesso richiedano il parere dei collaboratori, raramente ne tengono conto, tendendo a prendere decisioni in maniera solitaria.
E voi vi riconoscete o riconoscete i vostri dirigenti in queste categorie?