Nel secolo scorso il manager possedeva conoscenze sia di tipo scientifico,sia tecnologico che organizzativo, in modo da poterle fondere insieme e creare processi innovativi e remunerativi, creando il knowledge management della grande impresa, riuscendo a “raccordare innovazioni di matrice tecnologico-scientifica a strutture organizzative capaci di dare stabilità ai processi industriali. Nel XXI secolo, l’epoca dell’ informazione, il nuovo manager è denotato per la saggezza più che per l’autorità, per il sapere professionale e per le capacità di problem solving, assicurando la leadership e il supporto professionale per attrarre, sviluppare e trattenere i diversi talenti