Nel mondo aziendale odierno, caratterizzato da una crescente complessità e rapidità di cambiamento, il disaccordo deve essere visto come una risorsa preziosa piuttosto che una minaccia. Esaminiamo tre motivi fondamentali per cui è cruciale incoraggiare il disaccordo all’interno delle organizzazioni.
1. Diversità di Punti di Vista per la Soluzione di Problemi Complessi
In un sistema complesso, la molteplicità di punti di vista è essenziale per evitare decisioni miopi e pericolose. Un esempio classico è quello degli incidenti aerei evitati grazie all’intervento di più membri dell’equipaggio. Spesso le informazioni cruciali non arrivano al centro e sono invece distribuite nell’organizzazione. Se l’azienda tende a non accogliere il dissenso, molte di quelle informazioni rimarranno silenti. L’intelligenza distribuita, ovvero la capacità di un gruppo di risolvere problemi complessi grazie alla diversità delle opinioni, è vitale per il successo organizzativo. La letteratura su questo tema evidenzia come i team che incoraggiano la diversità cognitiva tendono a essere più innovativi e migliori nella risoluzione dei problemi (Page, 2007).
2. Maggiore Engagement dei Dipendenti
Quando i dipendenti sentono di avere lo spazio per esprimere il proprio disaccordo, il loro livello di coinvolgimento e motivazione aumenta. L’engagement è strettamente legato alla percezione di avere voce in capitolo e di poter contribuire attivamente alle decisioni. Studi hanno dimostrato che le organizzazioni che promuovono un ambiente in cui il dissenso è accolto tendono ad avere tassi di turnover più bassi e maggiore soddisfazione lavorativa (Kahn, 1990).
3. Prevenzione dei Conflitti Latenti
Il disaccordo non manifesto può facilmente trasformarsi in conflitto latente, che a lungo andare diventa sempre più difficile da gestire. Il confronto aperto delle idee non solo permette di risolvere i problemi prima che si aggravino, ma rafforza anche la fiducia tra i membri del team. Secondo la teoria del conflitto funzionale, i conflitti sani e ben gestiti possono migliorare la performance di gruppo e facilitare l’apprendimento organizzativo (Jehn, 1995).
Conclusione
Per molte persone sentirsi contraddetti non è piacevole. E questo è uno dei motivi per cui in molte aziende non vi è un reale spazio per il dissenso. Le organizzazioni che abbracciano il dissenso tendono a sviluppare una cultura di apprendimento e adattamento, essenziale in un mondo complesso e in continua evoluzione. In generale le persone amano sentirsi viste e considerate e anche se entrare in contrasto non è facile e richiede abilità specifiche, l’avere a disposizione uno spazio in cui esprimersi liberamente fornisce un benessere sempre più necessario: performance, engagement, attrarre e trattenere talenti sono tutti temi cruciali che si intersecano positivamente con lo spazio di dis-accordo.
Si tratta ora di capire come far sì che questo dis-accordo venga trasformato in energia positiva ma per farlo bisogna capire quali sono le forze che ci impediscono di vivere positivamente il conflitto.
Riferimenti: