[vsw id=”e0OCeNB4n-k” source=”youtube” width=”550″ height=”344″ autoplay=”no”]
Oggi più che mai, è necessario un buon motivo per il cliente per comprare da noi: per venire nel nostro negozio o per acquistare i nostri prodotti e servizi? Perché il cliente viene da noi? Perché siamo simpatici? Perché siamo bravi? Perché siamo accoglienti? Ottimo ma… non è abbastanza! Non è abbastanza né per attirare nuovi clienti né per garantirci che quelli attuali rimangano: quante altre brave persone ci sono intorno a noi? In accordo con il customer relationship management o crm, serve un motivo meno generico; qualcosa che noi facciamo che ci distingue dalla concorrenza. La chiarezza e precisione del messaggio è fondamentale per definire la nostra unicità! Tutti possono dire di essere bravi, ma noi cosa facciamo in modo specifico? Quali dati possiamo offrire per far capire al cliente che siamo gli unici a farlo?
La risposta a queste domande non è detto che venga subito. Si tratta in genere di una ricerca. Non è raro vedere sul mercato due prodotti identici e che uno dei due vende molto di più dell’altro! La differenze sta nell’aver saputo comunicare alla clientela in modo efficace qual è il Buon Motivo che offriamo loro.
Chi fa il venditore o dirige un’azienda è coinvolto costantemente in continui incontri con clienti, fornitori e collaboratori: ecco perché non ci si può permettere di sbagliare il primo approccio. Per evitare errori dovrai entrare subito in sintonia con chi ti sta di fronte.
Come si fa a dare al cliente un buon motivo per ascoltarci e darci fiducia? Per stabilire subito una “connessione” con il cliente, è necessario instaurare ciò che si definisce “rapport”. E per farlo è indispensabile osservare la regola che domina e vige in tutte le relazioni: “Il simile attrae il simile”. La parola d’ordine è quindi “somiglianza”.
È questo il segreto del customer relationship management: imparare a stabilire un legame empatico con la nostra clientela non è difficile. Basta concentrarsi su chi ci sta di fronte e far leva su tutti i buoni motivi per i quali l’ascoltatore dovrebbe prestarci attenzione.