In questo periodo dell’anno, l’influenza e malattie stagionali stanno decimando i lavoratori di molte organizzazioni e liberi professionisti. Le assenze da malattia sono un problema enorme per le organizzazioni, e si stima che il loro costo annuo si aggiri attorno ai 350.000 milioni dollari negli Stati Uniti e 66 miliardi dollari nel Regno Unito.
Purtroppo mentre le assenze per malattie stagionali sono difficilmente contenibili, altre problematiche potrebbero essere limitate con una migliore organizzazione aziendale. Infatti l’ambiente di lavoro stesso può diventare un incubatore di situazioni che può facilitare l’insorgenza di malattie nei lavoratori. Partendo da questa idea una ricerca di qualche anno fa (2011) condotta da Nixon e colleghi, ricercatori dell’Università della Florida, ha indagato se e quali stressors lavorativi fossero associati a problematiche fisiche. Lo studio ha analizzato 79 ricerche precedenti, categorizzando i problemi lavorativi in: vincoli organizzativi, conflitti interpersonali, conflitto di ruolo, ambiguità di ruolo, carico di lavoro e ore di lavoro. Cosa hanno scoperto i ricercatori?
Nel complesso l’elemento più fortemente associato a sintomi fisici era il fattore vincoli organizzativi. Problemi come la mancanza di tempo, la mancanza di mezzi, ridotta libertà o limitata autorità per raggiungere i nostri obiettivi lavorativi mette a dura prova la nostra capacità di ottenere risultati. Questi vincoli organizzativi sembrano essere associati ad una generale stanchezza e problemi gastrointestinali.
In maniera simile, anche i conflitti di ruolo ci possono causare problemi fisici. Per esempio a volte ci troviamo a lavorare con diverse persone “sopra” di noi. Quando i nostri superiori vanno in conflitto tra loro, a pagarne le conseguenze siamo noi. Infatti quando un nostro superiore ti dice di fare una cosa e un altro ti dice di fare qualcosa di diverso, quello si prova è una sensazione di esasperazione che può portare a problemi gastrointestinali.
Un altro problema è legato alla nostra relazione con colleghi/superiori. Maleducazione, comportamenti inappropriati, difficoltà relazionali, tentativi di bullismo o addirittura di mobbing. Tutti questi conflitti interpersonali che si creano al lavoro sono associati a disturbi del sonno.
Sorprendentemente, il carico di lavoro, così come l’orario di lavoro, sembra influenzare la salute in maniera minore rispetto ai vincoli organizzativi e ai conflitti di ruolo. Tuttavia, questi fattori sembrano portare ad una generale stanchezza, mal di testa, irritazione agli occhi e mal di schiena.
Problemi che vengono stimolati anche dall’ambiguità di ruolo. Per esempio quando il nostro lavoro non è così chiaro e definito, tendiamo a somatizzare questa incertezza lavorativa. Infatti quando non sappiamo con chiarezza cosa ci si aspetta da noi crea stress e fatica cronica.
Quindi cercare di migliorare il clima aziendale, ridurre l’incertezza di ruolo e decisionale, e alleggerire i vincoli organizzativi, può portare, oltre che a vantaggi diretti, anche a benefici indiretti alla produttività e alla salute della nostra organizzazione.