Le vacanze di Natale sono alle porte. Pochi giorni e per molte persone l’attività lavorativa verrà “sospesa” e potranno finalmente godersi qualche giorno di meritato riposo. Vacanze in cui potremo rilassarci, rallentare i nostri ritmi, goderci l’affetto di amici e familiari. Ma, finite le vacanze, qual è l’effetto di questo periodo sul nostro ritorno al lavoro? Secondo diverse ricerche le vacanze permetterebbero di tornare al lavoro più felici, più sani, con più energie e mentalmente pronti ad affrontare positivamente le sfide lavorative.
Le vacanze ci danno la possibilità di tornare ad apprezzare e godere della compagnia della nostra famiglia, degli amici, del nostro partner. Facendoci staccare dal mondo lavorativo, permettendoci di ricaricare le batterie, stimolando la nostra voglia di fare e abbassando il nostro generale livello di stress. Ma queste sensazioni positive purtroppo tendono a scemare in pochissimo tempo. Una settimana ed inizia a calare, due settimane e l’effetto sembra scomparire totalmente e la noia, la stanchezza e l’umore tornano a livelli pre-vacanzieri. Quindi le vacanze sarebbero in realtà inutili a livello produttivo? La risposta è no. Sono utili. Perché al di là dei brevi effetti positivi, l’idea stessa di “vacanza” e di staccare rende l’attività lavorativa quotidiana meno pesante, in quanto abbiamo una “data” di fine (temporaneo) lavoro. E questo ci aiuta a focalizzarci meglio e a ridurre lo stress lavorativo.
Un elemento importante che si ricava dai diversi studi è che la “durata” della vacanza non intacca la produttività al rientro. Il semplice staccare dal lavoro, anche per pochi giorni, e la possibilità di trovarsi in situazioni piacevoli e rilassanti può portare agli stessi effetti positivi di una vacanza più lunga. E questo, unito alla consapevolezza che questi effetti piacevoli hanno breve durata, suggerisce una nuova strategia: andare in vacanza più spesso ma per meno giorni, al fine di mantenere elevati i nostri livelli di salute e di benessere. E questa strategia potrebbe andare incontro alle esigenze aziendali, evitando la concentrazione di richieste di ferie nei classici periodi natalizi o estivi. Rendendo tutti più felici e produttivi.
Buone vacanze.